Dalle torte anti-zanzare fino all’orto sul web: idee giovani anticrisi da Oscar

Ci sono le torte aromatiche di prato da usare nei ristoranti come antizanzare o per insaporire i piatti, il miele alla curcuma dal potere antinfiammatorio e l’ambrosia nettare degli dei, l’applicazione web per progettare e coltivare l’orto, di persona o a distanza, ma anche la pasta bio prodotta grazie al recupero di antiche varietà di grano e una iniziativa per sensibilizzare i ragazzi sulla disabilità. Sono queste le idee innovative premiate con l’Oscar Green 2015, il premio nazionale promosso sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana da Coldiretti Giovani Impresa. La cerimonia, organizzata da Coldiretti Marche in collaborazione con la Regione Marche, si è svolta al Centro agroalimentare di San Benedetto.

 

Per la categoria We Green la vittoria è andata ad Alessandro Magagnini della Società agricola Il fiore dei fiori di Recanati (Macerata) che ha presentato le sue torte aromatiche di prato, confezionate in scatole, per arredare le tavole dei ristoranti alla moda ma anche per dare la possibilità ai commensali di utilizzare direttamente le essenze per insaporire i piatti o di difendersi dalle zanzare grazie al profumo di alcune essenze.

Dà, invece, la possibilità di disegnare il proprio orto sul web e poi andare a coltivarselo da soli o farselo lavorare da un fattore il progetto Ortiamo, nato a Cagli (Pesaro Urbino) su iniziativa di due fratelli, Francesco e David Tassi e premiato nella categoria “Fare rete”. Sul sitowww.ortiamo.it si può progettare il campo scegliendo i tipi di ortaggi preferiti. La società realizza l’orto voluto e poi si può scegliere se darsi da fare in prima persona con la zappa o restare seduti in poltrona e attendere che il raccolto cresca e venga consegnato a domicilio.

 

Un volto noto della tv, oltre che marchigiano di adozione, è, invece, il vincitore per la categoria Impresa 2.Terra. Massimiliano Ossini, presentatore Rai, ha messo in piedi a Grottammare (Ascoli Piceno) un’azienda, la Molini e pastifici 1875, dove produce pasta certificata biologica grazie al recupero di antiche varietà di grano con il socio Giuseppe Marconi. Un vero e proprio coltivatore vip a testimonianza del sempre maggior interesse che l’agricoltura suscita in tutti i settori.

 

L’Oscar “Campagna Amica” è andato al Miele del Grillo, di Castelfidardo (Ancona). Merito di un ex imprenditore edile “convertito” alla campagna, Giacomo Grilli. Dopo anni passati a fare il carpentiere, Giacomo desidera uno stile di vita più a misura d’uomo. La scelta cade sull’apicoltura, con la produzione di miele da vendere alle famiglie dei vicinato. La passione per le proprietà naturali delle piante lo porta però a sperimentare nuove strade. Nasce così il miele alla curcuma, che combina il prodotto del lavoro delle api a una pianta che è un potente antinfiammatorio senza effetti collaterali. Ma ci sono anche l’ambrosia, nettare degli dei, l’idromele frizzante , il polline essiccato, e il miele alle bacche di Goji.

 

Il premio “Paese Amico”, rivolto ad enti e amministrazioni ha visto, invece la vittoria dell’Istituto scolastico comprensivo Nardi di Porto San Giorgio (Fermo), protagonista assieme a Coldiretti Ascoli Fermo e Unione Italiana Ciechi dell’iniziativa “I sensi per vedere oltre” organizzata in collaborazione con Apd Picena e Proscenio, in occasione della Giornata mondiale del Braille. Quasi un centinaio gli studenti della scuola media sangiorgese coinvolti che hanno sperimentato degustazioni, sport e teatro bendati, con l’obiettivo di capire i problemi della disabilità ma anche di sperimentare le proprie capacità.La dirigente Daniela Medori ha ricevuto il riconoscimento accompagnata da una rappresentanza di ragazzi e insegnanti e dal presidente provinciale dell’Unione Ciechi, Cristiano Vittori.

 

Ma è stato assegnato anche un premio speciale Expo Marche 2015, andato all’azienda agricola Le Basi di Camerino, dove Arianna Scattolini e Paolo Gasparoni, ex ristoratori, e Marco Tomasi, ex editore, coltivano grano e altri cereali per produrre basi per la pizza, certificate biologiche. Il passo successivo è stato la creazione di un format per l’apertura di agripizzerie biologiche che sta registrando un grande successo. C’è solo il vincolo di usare le propri basi per la pizza e materie prime esclusivamente biologiche.

 

“In un momento in cui il mercato del lavoro è in crisi ed è venuta meno la stessa idea che l’industria possa dare a tutti un posto, con le situazioni drammatiche cui stiamo assistendo – ha sottolineato il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni – l’agricoltura moderna e multifunzionale consente oggi ai giovani di avviare un’attività imprenditoriale nella quale esprimere le proprie idee e il proprio vissuto di esperienza e cultura”.

 

Alla cerimonia hanno preso parte il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante, il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, il sindaco di San Benedetto, Giovanni Gaspari, il professor Gian Luca Gregori (Università Politecnica delle Marche) Antonio De Amicis (Direttore della Fondazione Campagna Amica), Paolo Guglielmi (Delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Marche), il direttore di Coldiretti Marche, Enzo Bottos, il dirigente del servizio Internazionalizzazione della Regione, Raimondo Orsetti, e quello del Servizio Agricoltura, Cristina Martellini, Giampaolo Bompezzo (Brandoni and sons) e l’amanuense Malleus.

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