
Qual è la situazione in questa fine anno 2023 per il settore immobiliare a Fano e a Marotta? Ne abbiamo parlato con Giovanna Machì, broker manager che insieme a Claudio Abbondanzieri coordina le attività di Remax Orizzonti e Orizzonti 2, agenzie immobiliari specializzate nella compravendita di appartamenti, case singole, ville e in locali commerciali e capannoni.
1) Abbiamo appreso di un investimento da 8 milioni di euro per sanare l’incompiuta di “Fano alta” nel quartiere di Gimarra, che domina un tratto della Statale che conduce a Pesaro e a due passi dalla spiaggia.
L’incompiuta non poteva passare inosservata anche all’occhio dei più distratti, incarnando una specie di triste ricordo di una stagione immobiliare passata in cui Fano aveva raggiunto vette altissime.
Come sono accolte nel settore immobiliare queste nuove realizzazioni di zone che erano avviate verso il dimenticatoio? E’ l’inizio di una nuova bolla, intesa come una condizione economica che porta a una crescita esponenziale del prezzo delle case?
R: Finalmente si mette la parola fine ad uno degli scempi edilizi compiuti nel territorio del nostro Comune. Le strutture in cemento armato, che sono state per anni a monito e ricordo di una speculazione edilizia selvaggia, potranno essere riconvertite e terminate, grazie all’intervento della Fabso di Fabrizio Sorcinelli. La politica di questa società sembra andare nella giusta direzione a partire dall’utilizzo di imprese locali, che possono garantire una maggiore qualità dell’intervento; poi sarà il mercato che ci farà capire se la scelta fatta sarà stata vincente.
In questo momento di mercato, con una diminuzione delle compravendite di circa il 20%, rispetto all’anno precedente, un crollo del mercato dei mutui con un meno 40%, se non si applica anche una politica di contenimento dei prezzi, si rischia una nuova bolla immobiliare.
Ad oggi, in alcuni quartieri di Fano, il prezzo del nuovo ha superato abbondantemente i 4.000€/mq. Questo è anche il frutto di una politica basata sulle ristrutturazioni e sui bonus fiscali in voga negli ultimi anni, che hanno spinto i prezzi dei materiali a degli aumenti assurdi, il tutto aggravato da un aumento dei costi energetici che ha colpito il mondo intero.
2)Centinaia se non migliaia i cantieri in città di nuove abitazioni, spesso costruite sulle ceneri di ville disabitate nel cui spazio nasceranno palazzine. C’è ancora spazio per altre nuove abitazioni a Fano?
R: Come detto nel punto precedente, oggi si lavora esclusivamente sulle ristrutturazioni di fabbricati esistenti: questa può essere una buona strategia di sviluppo urbanistico, riqualificare l’esistente invece di nuova cementazione.
Non credo che ad oggi sia necessario prevedere delle nuove aree edificabili, anche perché, ancora ne abbiamo alcune, che non sono state completate e stanno finendo nel degrado totale.
In realtà, abbiamo nel Piano Regolatore del nostro Comune aree edificabili non ancora lottizzate e proprietari che sarebbero ben felici di far ritornare il loro terreno in aree agricole, visti i costi e le tasse cui sono soggetti annualmente.
3) Siete broker manager anche di una realtà imprenditoriale nel settore nella vicina Marotta con Orizzonti 2. Come si muove il mercato immobiliare invece a Marotta di Mondolfo?
R: Anche la realtà di Marotta, e più ampiamente nei Comuni limitrofi e lungo la valle del Cesano, sta mostrando gli stessi problemi del mercato nazionale, ma onestamente stiamo, anche oggi, ottenendo degli ottimi risultati, frutto dell’esperienza maturata e della preparazione dei nostri collaboratori, che hanno acquisito una capacità di gestione, che ci permette di essere dei leader nel mercato.
E’ logico che l’attenzione all’evoluzione delle esigenze del mercato è costante e bisogna essere pronti a capire le tendenze per modificare i sistemi di lavoro e l’approccio allo stesso.
Marotta, in particolare, grazie alla possibilità di essere una cittadina sia residenziale che turistica, può sopperire al calo delle compravendite generali e tamponare la diminuzione delle compravendite.
4) In vista del Natale, periodo ritenuto dai più come commercialmente più florido, la situazione affitti commerciali in città ha avuto dei miglioramenti?
R: Purtroppo non siamo molto ottimisti sul mercato del commerciale nella nostra città, ancora troppi negozi sono sfitti in centro; Corso Matteotti continua ad avere molte vetrine spente e questo non è un buon segnale.
Sicuramente l’attuale situazione economica non aiuta, ma è anche vero che sono sempre gli stessi negozi a essere sfitti; forse un’attenzione anche ai prezzi degli affitti non sarebbe sbagliato, ma forse per i proprietari averli affittati o sfitti, non crea certamente un problema. Forse vedremo per Natale qualche temporary (store ndr), che andrà a riempire i vuoti esistenti, dandoci l’impressione che tutto funzioni nel migliore dei modi.