Mondolfo, avviata progettazione di un centro diurno per Alzheimer e unità di raccolta sangue Avis

La Giunta comunale di Mondolfo ha deliberato un atto di indirizzo con il quale si dà avvio alla progettazione per la riqualificazione dell’immobile di proprietà del Comune di Mondolfo in Via Garibaldi, contiguo all’attuale Casa della Salute, ex ospedale Bartolini.

La volontà della Giunta comunale è quella di destinare questa struttura per la realizzazione di un centro diurno per Alzheimer e un nuova unità di raccolta sangue Avis.

L’obiettivo prefissato dall’Amministrazione è quello di concludere la fase di progettazione entro i primi mesi del 2021 e di mettere così in campo azioni mirate per il reperimento dei fondi necessari all’avvio dei lavori.

Per il Sindaco Nicola Barbieri questa operazione si inserisce nel solco della politica fin qui perseguita della Giunta per favorire il miglioramento dei servizi socio-sanitari nel territorio comunale: ”abbiamo più volte ribadito la nostra volontà di mettere a disposizione di Regione e Asur questi locali inutilizzati, di proprietà comunale, contigui al presidio socio-sanitario già esistente. Le strutture riqualificate permetteranno di integrare i servizi alla persona già esistenti nel nostro Comune”.

Alice Andreoni, assessore ai Servizi sociali e sanità, ha dichiarato: ”si tratta di due progetti importanti per dare risposta alle esigenze, non solo del territorio comunale, ma dell’intera vallata del Cesano. Iniziamo oggi questo percorso che ci permetterà di avere progetti concreti su cui ci confronteremo con tutti i soggetti interessati al fine poi di reperire i fondi necessari per la riqualificazione dell’intero immobile.”

La presenza, all’interno del fabbricato sede dell’ex casa di riposo Ciavarini Doni, di spazi inutilizzati e inseriti nell’ambito di un contesto sanitario esistente è fondamentale per ottimizzare l’erogazione di servizi alla cittadinanza quali poliambulatorio e RSA. Le strutture esistenti potrebbero essere integrate con un centro diurno per persone con demenza e  un’unità di raccolta sangue.

Quest’ultima possibilità nasce dalla condivisione con l’Avis di Mondolfo Marotta, che nel 2015 ha visto chiudersi il vecchio centro prelievi non più a norma. I nuovi locali permetterebbero a tutti i soci di tornare a donare sangue al centro di Mondolfo.

L’esigenza di un Centro diurno per Alzheimer, invece, è stata rappresentata da parte di numerose famiglie del territorio e segue le iniziative messe in atto dall’Amministrazione Barbieri  per aiutare le persone colpite da questa grave patologia, come ad esempio l’avvio del “Progetto Alzheimer – trasporto sociale per soggetti affetti dalla patologia” al fine di supportare le famiglie impegnate nell’assistenza delle persone affette da Alzheimer, attraverso la compartecipazione nelle spese per il trasporto dei malati dalle proprie abitazioni al “Centro Diurno Margherita” di Fano.

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