
Una politica che incoraggi la genitorialità e sostenga le famiglie alla nascita dei figli e nel processo di crescita e formazione dei bambini. E’ quanto intendo promuovere con il mio programma di cambiamento per il governo della città di Fano, attraverso l’erogazione di un buono familiare di mille euro per ogni neonato e il dimezzamento delle tariffe o l’esenzione totale per i figli oltre al primo che fruiscono contemporaneamente dei servizi comunali di asilo nido, refezione scolastica e trasporto scolastico.
Il dato demografico più preoccupante di Fano è la sua denatalità e occorre fare qualcosa per invertirlo. Come ha rilevato nel suo rapporto sulla città l’università di Urbino, nel periodo dal 2008 al 2015, in soli 7 anni, nel nostro comune la natalità è calata del 25%. A inizio anno la statistica dei neonati nei reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’azienda ospedaliera Marche Nord ha messo in evidenza come negli ultimi 4/5 anni le nascite siano crollate del 30%. Sono dati allarmanti, con un trend più grave di quello registrato nel resto del Paese. Una comunità dove non nascono bambini non ha reali prospettive di sviluppo.
Sappiamo che il fenomeno si può invertire con un processo virtuoso di ripresa economica che dia lavoro e certezza di reddito soprattutto ai giovani, abbattendo la disoccupazione ed evitando che i ragazzi vadano all’estero, creando in questo modo le condizioni perché le nuove generazioni acquistino fiducia nel futuro e siano indotte a formare una famiglia e a generare figli. In questa direzione vanno le proposte della parte economica del programma del Movimento 5 Stelle di Fano.
Ma riteniamo utile anche una politica che sostenga le coppie alla nascita e nella gestione familiare dei figli, perciò lanciamo il pacchetto familiare per bambini.
Le mamme dei neonati, residenti a Fano, diventeranno titolari di un buono spesa di 1.000 euro, che potrà essere utilizzato per prodotti a uso di tutti i componenti della famiglia presso le farmacie Aset. Quindi, un aiuto materiale a favore di tutta la famiglia, secondo quanto risulta dal certificato che dovrà essere prodotto, in base alle priorità di spesa delle mamme. Naturalmente, questi 1.000 euro, corrisposti come misura massima in base all’Isee, potranno essere associati eventualmente alle misure per i bebè erogate dall’Inps.
Inoltre, prevediamo agevolazioni da introdurre in tutti i servizi comunali che accompagnano il percorso di assistenza e cura dei bambini. Nello specifico, saranno dimezzate le tariffe degli asili nido, della mensa nelle scuole dell’infanzia ed elementari e del trasporto pubblico per le scuole dell’infanzia, elementari e medie inferiori a favore del secondo figlio che fruisca di questi servizi comunali contemporaneamente al primo. E a partire dal terzo figlio le tariffe verranno azzerate. In pratica, le famiglie che hanno due figli fruitori dello stesso servizio comunale pagheranno solamente una volta e mezzo la tariffa prevista dalla loro fascia Isee, le famiglie che hanno tre o più figli pagheranno sempre una volta e mezzo.
Inoltre, saranno messe a punto anche riduzioni dell’addizionale Irpef per le famiglie numerose, al fine di agevolare quanti investono sul futuro a partire dal loro nucleo familiare.
Su richiesta, vogliamo anche rendere più flessibile l’orario delle scuole materne per andare incontro alle esigenze di lavoro dei genitori.
Conoscendo quali sono le difficoltà a cui vanno incontro i genitori nella gestione della vita familiare, crediamo che questi siano aiuti concreti e utili per le famiglie fanesi.
Il pacchetto familiare per bambini è una parte significativa del mio programma #fanosicuradise.
Marta Ruggeri
Candidata sindaca del M5S di Fano