Fano tenuta all’oscuro di decisioni sulle infrastrutture. Seri scrive al ministro

Il sindaco di Fano Massimo Seri ha scritto una lettera al ministro dei Trasporti e Infrastrutture Paola De Micheli, dopo che quest’ultima ha incontrato i consiglieri regionali Mangialardi e Casini in merito al bypass ferroviario di Pesaro. Fano è stata completamente tenuta all’oscuro della decisione.

“Ho appreso con stupore – si legge nella lettera – direttamente dagli organi di stampa, dell’esistenza di un ‘progetto definitivo’ per la realizzazione del bypass ferroviario di Pesaro. La notizia è stata ‘ufficializzata’ a seguito dell’incontro tra i consiglieri regionali del Partito Democratico Maurizio Mangialardi e Anna Casini e il Ministro De Micheli per ‘fare il punto sul piano infrastrutturale delle Marche’. Da sindaco della terza città più popolosa delle Marche e sul cui territorio impatterebbe il bypass pesarese, mi sono sempre adoperato, di concerto con gli altri enti interessati, nel propugnare le ragioni dello spostamento a monte della linea ferroviaria. Con rammarico oggi non nascondo la sgradevole sensazione nel constatare che le relazioni interne ai partiti prevalgono su quelle tra istituzioni mortificando ancora una volta un intero territorio che è stato completamente ignorato nella definizione del progetto. Non solo, in proposito non è stata resa disponibile la benché minima informazione. Pertanto chiedo formalmente al Ministro De Micheli di avere informazioni dettagliate sul progetto annunciato, sui costi e sulla tempistica di realizzazione. Chiedo altresì al Presidente della Regione Acquaroli di farsi garante dei territori coinvolti nell’esecuzione  delle infrastrutture  strategiche  nella  nostra  regione.  E  infine  – chiude Seri – propongo che venga istituito al più presto un tavolo interistituzionale a cui possano partecipare con pari dignità tutti gli enti a vario titolo interessati da quest’opera decisiva per il futuro della regione Marche”.

 

Ecco quanto precisato nel comunicato di Mangialardi e Casini:
Infrastrutture, Mangialardi e Casini hanno incontrato il ministro De Micheli per fare il punto sulle principali opere marchigiane. A marzo sarà pronto lo studio di fattibilità per l’arretramento della ferrovia tra Pesaro e Ancona, a gennaio la nomina dei commissari per la Fano-Grosseto, la strada Salaria e il tratto ferroviario Orte-Falconara.
Il punto sul piano infrastrutturale delle Marche al centro di un incontro svoltosi questa mattina in videoconferenza tra i consiglieri regionali del Partito Democratico Maurizio Mangialardi e Anna Casini e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. Tra gli argomenti all’ordine del giorno la realizzazione della terza corsia dell’A14, l’uscita a nord dal porto di Ancona e il progetto di arretramento della ferrovia.
Anzitutto il ministro De Micheli ha annunciato lo stanziamento di 1,3 miliardi di euro per la realizzazione della terza corsia della A14, nel tratto compreso tra Porto Sant’Elpidio e Giulianova, dove proprio oggi, senza la riduzione delle due corsie, sono iniziati i lavori di sostituzione delle barriere sequestrate dalla procura di Avellino.
“Ringraziamo il ministro De Micheli – afferma il capogruppo dem Maurizio Mangialardi – per l’attenzione che sta ponendo alle Marche e, in particolare, a quelle infrastrutture che riteniamo fondamentali per connettere la nostra regione al resto d’Italia. Per quanto riguarda l’uscita a nord dal porto di Ancona, intervento prioritario per rendere lo scalo dorico competitivo a livello internazionale e su cui il governo ha già stanziato la cifra di 99,6 milioni di euro, siamo ormai giunti al progetto definitivo, che con ogni probabilità sarà appaltato nel corso del prossimo anno. Buone notizie anche per quanto riguarda il progetto di arretramento della ferrovia. Il ministro ci ha infatti confermato che il by pass di Pesaro sarà inserito nel piano di finanziamento del Recovery Fund, mentre per il tratto tra lo stesso capoluogo pesarese e Ancona, a marzo dovrebbe essere pronto lo studio di fattibilità”.
Novità anche per quanto concerne il completamento della Salaria, progetto per il quale il governo procederà a breve alla nomina di un commissario. “Finalmente – spiega il vice capogruppo Casini – siamo vicini a una svolta importante per dare corso a un’opera molto attesa nel Piceno. Il nostro auspicio è che ripartano al più presto il cantiere delle gallerie di Trisungo e la progettazione esecutiva dell’ultimo tratto marchigiano”.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle prossime nomine dei commissari per il completamento della Fano-Grosseto e della Orte-Falcona, ma soprattutto dell’investimento di circa 15 miliardi per la riqualificazione nell’arco di un decennio dell’intera rete delle strade provinciali.
“Le Marche  – affermano Mangialardi e Casini – dovranno farsi trovare dotate di progetti definiti ed esecutivi per poter acquisire la loro quota. Le strade provinciali, infatti, sono infrastrutture indispensabili non solo a migliorare i collegamenti tra i Comuni delle aree interne e le località costiere, ma anche a garantire la crescita e lo sviluppo del turismo collinare e appenninico”.
Condividi:
Copyright © 2020 - Aurora Sammartano

Licenza Creative Commons

Lascia un Commento

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.