
“Lo scorso gennaio, l’assessora alla cultura Fattori lamentava di non riuscire a trovare 130.000 € nelle pieghe del bilancio per realizzare una prima, elementare opera di civiltà: l’abbattimento delle barriere architettoniche del museo civico. Abbiamo cercato di dare una mano a questa Amministrazione presentando tre emendamenti al bilancio di previsione, alternativi tra loro, che andrebbero a finanziare questi lavori pescando da altri capitoli di spesa più o meno omogenei. Come si può evincere dall’esame delle coperture da noi individuate, il tentativo non è frutto di strumentalizzazione politica, ma di una seria intenzione di dare un segnale forte su quelle che a nostro avviso dovrebbero essere le priorità della politica cittadina. Auspichiamo che i nostri emendamenti, di valenza non puramente simbolica ma che certo non
esauriscono le tante criticità del bilancio, vengano accolti dal Consiglio comunale all’unanimità, fermo restando che la nostra valutazione complessiva sull’atto, per le motivazioni che avremo modo di esplicitare, rimane negativa. Dopo l’avvio, con clamoroso ritardo e dopo nostri ripetuti solleciti, del percorso per l’approvazione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), prosegue l’impegno del Movimento 5 Stelle affinché, nella città delle bambine e dei bambini, il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza possa finalmente diventare una effettiva prerogativa di tutte e tutti.”, scrivono in un comunicato i rappresentanti del Movimento 5 stelle di Fano.
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