Tali&Squali, in campo a Fano per dare un calcio alle dipendenze

Squadra che vince non si cambia. Ma chi lo ha detto che per essere dei vincenti occorre per forza superare un avversario o, nel caso del rettangolo verde, fare un gol in più?

La loro vittoria il Centro Sportivo Italiano di Fano (comitato provinciale), la cooperativa Polo9 e il Comune di Fano la stanno già ottenendo da anni con il progetto Tali&Squali, che nella sua versione 2024/2025 è stato presentato mercoledì mattina nei locali della stessa Polo9 a Fenile di Fano, cooperativa che si occupa di riabilitare e reintegrare ragazzi affetti da dipendenze patologiche e comportamentali (alcol, droga, gioco d’azzardo, ecc.), nelle due sedi di Fenile e San Cesareo.

Dopo le esperienze del 2019, 2021 e 2023, la formazione quest’anno è impegnata sui campi di Tre Ponti dove si gioca il 29° Campionato Csi provinciale di I Calcio 5 – 14° Campionato jack&daniel e, lo scorso 8 novembre, ha anche centrato la prima vittoria della sua storia.

La squadra partecipa al campionato da affiliata all’Asd Fortitudo Sant’Orso, altra realtà da sempre impegnata nel sociale, e quest’anno può contare sulle delle maglie nuove di zecca grazie al sostegno, oltre che del Comune di Fano, di Bcc Fano e Schnell.

“I percorsi terapeutici e le progettualità realizzate – affermano da Polo 9 – da sempre guardano al territorio, alla rete e alla ricerca dell’integrazione nella convinzione che conoscenza e partecipazione siano gli strumenti principe del cambiamento. Quale strumento migliore dello sport per raggiungere questo obiettivo? Scopo del progetto è infatti quello di favorire l’integrazione sociale attraverso gli strumenti di partecipazione, coinvolgimento, condivisione e educazione che lo sport offre”.

Tali&Squali nasce dalla consapevolezza che la “cura” dei nostri “malesseri” sta nella “contaminazione reciproca” e che lo sport può essere veicolo di crescita per le persone più fragili.

“Non finirò mai di ringraziare la professoressa Alessia Guidi della cooperativa sociale Polo9 e tutto il suo staff – spiega il presidente del Csi provinciale, Marco Pagnetti – per averci permesso di conoscere da vicino questa realtà ed averci dato modo di dare il nostro supporto. Al tempo stesso, un sentito ringraziamento va alla neo amministrazione che, così come la precedente, ha sposato appieno il progetto”.

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