
C’erano anche una quarantina di pergolesi tra le 1200 persone che due week end fa hanno seguito il Carpi FC per due giorni al “Tutti a Carpi”, evento organizzato in occasione dell’incontro Carpi-Frosinone di serie A.
E la Junior Pergolese sta facendo il bis partecipando con alcuni propri giovani calciatori ad un’altra esperienza indimenticabile: la 1° Coppa Scouting nazionale. Decine di affiliate a Cavallino Treporti (VE) danno vita a questa prima disfida interna tra tutte le affiliate al Carpi (ormai 50 in Italia e all’estero) e tra esse non mancherà una giovane rappresentanza rossoblu. La kermesse si svolgerà fino a lunedì 28 Marzo comprendendo di fatto tutte le festività Pasquali e vedrà la presenza di numerosi scout provenienti da tutta Italia a vedere all’opera le tante giovani promesse che raggiungeranno il Veneto in queste imperdibili giornate.
Referente del nostro territorio per la FC Carpi Football Academy è il fanese Alessandro Mohorovich che ha reso la Junior Pergolese la prima affiliata delle Marche ed una delle prime in Italia in senso assoluto e che ci illustra l’andamento dell’attività.
Il Progetto Carpi Football Academy è nel pieno delle sue attività. Tracciando un primo bilancio come valuta questa iniziativa?
Un’iniziativa di grande spessore per ciò che offre e per come lo offre alle società affiliate. In termini di formazione, scouting ed eventi credo che in questo momento sia un esempio unico in Italia. Siamo ancora all’inizio, ma la realtà si sta consolidando e la soddisfazione raccolta nell’evento “Tutti a Carpi” di pochi giorni fa ne è la risposta più chiara.
Il ruolo di Referente Regionale CFA è sicuramente un qualcosa di importante: cosa significa per lei rappresentare sul territorio un club di Serie A e quali sono le attività che svolge all’interno dell’Academy?
Per me è una grande occasione di crescita in un mondo che mi ha sempre affascinato; le Marche sono un territorio molto florido di importanti realtà, è una regione che vive di calcio. Pergola in particolare è una piazza con grande tradizione e passione e tutto ciò è testimoniato dalla partecipazione dei tecnici ai momenti formativi organizzati dall’Academy, dalla presenza al “Tutti a Carpi” e alla “Coppa Scouting” e alla grande attenzione che ogni tesserato sta dedicando a questo progetto.
La scalata del Carpi si può definire come un’impresa unica. La società può essere indicata come un modello per tutte quelle piccole realtà dilettanti che con passione e sacrificio portano avanti progetti sportivi e sociali. Cosa può dare la presenza in Regione di una realtà come quella carpigiana?
La Regione Marche, a livello dilettantistico e non, è storicamente ricca di esempi di risultati raggiunti puntando sui giovani e sui bassi profili; credo quindi che sia una presenza importante che soprattutto si sposi alla perfezione con la filosofia del nostro territorio. Il Carpi è un miracolo calcistico alimentato anche dai risultati della prima Squadra ottenuti nelle ultime settimane: solo pochi anni fa assistevo alle partite della squadra della mia città (Fano) contro lo stesso Carpi in serie D.
Per concludere, ci illustri nel dettaglio il progetto CFA nella nostra Regione. Quali sono le società affiliate e quali sopratutto le prospettive future?
La Junior Pergolese sta seguendo alla lettera il programma del progetto: sarà presente con una squadra e qualche ragazzo in “prestito” alla Coppa Scouting del prossimo week end, tra aprile e Maggio completerà il percorso formativo dei propri tecnici ed ha portato 40 persone al “Tutti a Carpi”. Io personalmente ho preferito, per motivi personali e anche di gavetta, occuparmi esclusivamente della Pergolese in modo da poter capire al meglio il progetto ed il da farsi. L’esperienza è già più che soddisfacente grazie anche alla grande appassionata collaborazione della “mia” affiliata: l’obiettivo è assolutamente quello di continuare questa partnership anche il prossimo anno magari in compagnia di un’altra affiliata regionale.