“Il Comitato Carrara Uniti Contro la Centrale richiama con fermezza l’attenzione dell’Amministrazione comunale di Fano e del Sindaco sull’inaccettabile silenzio che avvolge il progetto della nuova Centrale Adriatik Link.
Dopo l’incontro del 14 giugno 2023, nel quale Terna si è rifiutata di discutere delle legittime preoccupazioni dei cittadini riguardo alla nuova centrale e alle opere connesse, il silenzio è diventato la risposta preferita da parte di coloro che dovrebbero essere al servizio della comunità.
Abbiamo sollecitato ripetutamente l’Amministrazione comunale per ottenere risposte chiare sullo stato del progetto e sulle richieste avanzate dal Comitato. Tuttavia, il muro di silenzio che ci è stato opposto è oltraggioso e inaccettabile.
E mentre il silenzio è calato su tutta la vicenda, il rumore che proviene dalla vecchia centrale è aumentato notevolmente, senza che su questo tema più volte sollecitato ci sia stata una risposta esaustiva.
Come abbiamo appreso dalla stampa, Terna prosegue con il cronoprogramma dei lavori, dopo avere il 7 settembre 2023 appaltato alla ditta Prysmian, un contratto del valore di 630 milioni di euro per la fornitura e la posa in opera dei cavi sottomarini e interrati dell’Adriatic Link, con un investimento stimato in circa 1,3 miliardi di euro, e ieri ha comunicato che accelererà su tutta la procedura per la realizzazione della nuova centrale elettrica a Carrara.
È ora che il Sindaco si assuma la responsabilità di rappresentare e tutelare gli interessi dei cittadini. Non possiamo e non permetteremo che i nostri diritti vengano ignorati o calpestati, pretendiamo che sia sistemato come promesso la questione RUMORE della vecchia centrale e che i fondi compensativi e mitigativi vengano spesi a Carrara e non in altre zone non interessate dal progetto come sembra stia accadendo.
Il Comitato riafferma con forza le sue richieste di mitigazioni e compensazioni e ribadisce che non si fermerà finché non otterrà giustizia per la comunità di Carrara. Non accetteremo compromessi a scapito della nostra salute, del nostro ambiente e del nostro futuro.
Riepiloghiamo le nostre richieste:
Opere mitigative
– l’interramento di tutti i cavi da 135milavolt e da 380milavolt nelle zone adiacenti le Case e il centro abitato;
– la messa in sicurezza ambientale della centrale elettrica esistente in termini di rumorosità;
– la realizzazione di un piano di imboschimento attorno alla attuale centrale elettrica e alla nuova che verrà realizzata con alberi di alto fusto posti sopra dei terrapieni naturali, terrapieno naturale vegetato;
– la valutazione dell’indennizzo per la svalutazione dei beni immobili nei pressi delle centrali elettriche o/e la esenzione sugli immobili dalle imposte e/o tasse comunali.
Opere compensative
– la realizzazione dei sottoservizi in tutte le zone mancanti della nostra comunità, rete fognaria, idrica, gas metano, fibra;
– la realizzazione di un marciapiede per mettere in sicurezza la strada Flaminia che attraversa Carrara;
– la realizzazione di una rotatoria davanti lo spartitraffico per Mombaroccio;
– l’asfaltatura di tutte le strade dei quartieri interessati alla realizzazione della centrale elettrica;
– la realizzazione di un marciapiede per mettere in sicurezza la Via San Cesareo fino alla chiesa;
– la sistemazione con sottoservizi rete fognaria, idrica, gas metano, fibra della Via Loc. Carrara strada direttamente interessata alla realizzazione dell’Adriatik come strada adiacente;
– la ristrutturazione della ex scuola elementare di Carrara come Casa delle Associazioni e della comunità;
– la realizzazione nel parco pubblico di Carrara di uno Spogliatoio attrezzato ad utilizzo del campo da calcio e del campo polivalente, con il rifacimento dello stesso ormai obsoleto;
– la palificazione con pilastri di cemento o sistemi analoghi per la messa in sicurezza del fosso di Carrara, soprattutto nelle curve franate e l’adeguamento dimensionale sotto i ponti del fosso di Carrara, oltre alla ordinaria manutenzione;
– La realizzazione della nuova strada per la scuola di Carrara e Cuccurano con una rotatoria sulla statale flaminia e un parcheggio al servizio del plesso scolastico;
– Inoltre porre in essere tutte le azioni per bonificare il sito inquinato alla ex cava Solazzi e la sua possibile trasformazione in parco urbano cittadino.
L’Amministrazione Comunale e il Sindaco sono avvisati: se il silenzio persiste, ci mobiliteremo, i cittadini di Carrara non resteranno inerti di fronte all’ingiustizia e all’arroganza delle istituzioni. Siamo pronti a scendere in piazza, a manifestare e a utilizzare ogni mezzo a nostra disposizione per difendere i nostri diritti e il nostro futuro”, scrive il COMITATO UNITI CONTRO LA CENTRALE, a firma di DELVECCHIO DAVIDE, DEVINCENZI PAOLO, LUZIANI ROBERTA, UBALDI ALESSANDRO e BENVENUTI RAFFAELLA.