M5S, FDI e Lega Fano: “Trasformazione dell’Ambito 6 in Azienda di Servizi alla Persona subito e a tutti i costi”

“Nelle intenzioni dei consiglieri promotori, il consiglio monotematico di ieri sera doveva servire a dipanare finalmente, senza pregiudizi e sviscerando davvero il merito delle questioni, i tanti dubbi che circondano la trasformazione dell’Ambito Sociale 6 in Azienda di Servizi alla Persona (ASP). A posteriori, però, quei dubbi ne sono usciti confermati e, anzi, rafforzati.
Durante la seduta, infatti, il sindaco di Mondolfo Barbieri ha rivelato che per la giornata di oggi era già stato convocato il Comitato dei Sindaci che dovrà formalizzare gli atti di costituzione della nuova Azienda: un appuntamento fissato quindi senza avere il buon gusto di attendere gli esiti del dibattito consiliare. Tutto è stato già definito, dunque, dall’Assessore Tinti e dalla Giunta Seri: convenzione, statuto, analisi economico-finanziaria. Al consiglio comunale, che mai prima d’ora ha potuto esprimersi su un tema che impatterà per i prossimi decenni sui servizi alle fasce più fragili della cittadinanza, non si consente di “toccare palla”. Anche un’occasione istituzionale e ufficiale come quella di ieri viene svuotata di ogni suo significato concreto e diventa solo un contentino da offrire a quei consiglieri, di minoranza e maggioranza, che ancora osano chiedere conto delle decisioni prese in altre sedi. Un velo pietoso va steso sul divieto opposto alle rappresentanze dei sindacati e del Terzo Settore di intervenire nel corso del dibattito, come sarebbe fisiologico in un consiglio monotematico. D’altronde siamo ormai abituati a queste dimostrazioni di analfabetismo istituzionale che offendono la cittadinanza, prima ancora che il consiglio comunale.
Ancora una prova della totale mancanza di trasparenza dell’amministrazione Seri.
La maggioranza ha blindato il consiglio monotematico e ha preferito trasformare un dibattito di confronto costruttivo in una parata autoreferenziale e autocelebrativa; come nelle peggiori esperienze sportive, è stato deciso negli spogliatoi, prima della partita, chi avrebbe fatto goal.
Dall’esperienza dell’incontro di ieri, si deduce con chiara evidenza una logica conclusione: l’assessore Tinti è in difficoltà, sa che gli errori di metodo e di strategia che gli vengono attribuiti sono oggettivi e indiscutibili ma, piuttosto che affrontare il confronto e superare il momento di empasse per ritrovare sintonia con la città, ha preferito nascondere la polvere sotto il tappeto e si è barricato nelle sue posizioni.
Azienda dei servizi alla persona: una storia iniziata male, che sta procedendo sempre peggio.
Peccato anche non aver potuto porre domande all’autorevole Dott.Pesaresi, che sicuramente avrebbe potuto chiarire alcuni aspetti”, scrivono i consiglieri del Movimento 5 stelle, quelli di Fratelli d’Italia e della Lega Fano.

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